L’edizione 2009 di Enel Contemporanea, pur mantenendo lo spirito e gli elementi che da sempre caratterizzano il progetto, torna con una formula rinnovata: un solo artista, un’istallazione che sarà donata alla città di Roma in modo permanente, la partnership con il MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma. Questi diversi elementi si completano a vicenda e confermano l’impegno di Enel a sostegno del mondo dell’arte.
L’artista scelto dal curatore Francesco Bonami per questa terza edizione è Doug Aitken, che ha realizzato una grandiosa opera sull’Isola Tiberina, affascinante luogo della città Roma. In contemporanea il MACRO ha ospitato una retrospettiva sulle precedenti edizioni del progetto Enel Contemporanea.
h+ si è occupata di:
Sviluppo concept - Relazioni con realtà territoriali e istituzioni - Pianificazione, organizzazione e gestione annuale del progetto - Produzione installazioni artistiche - Ufficio stampa - Gestione relazione con il curatore e gli artisti - Coordinamento reparti - Segreteria organizzativa - Concept evento inaugurale - Allestimenti - Immagine coordinata - Backstage.
L’artista:
Doug Aitken
Frontier
Isola Tiberina, Roma, 23 ottobre – 23 novembre 2009
L’installazione si sviluppa a partire da un’inedita stanza a cielo aperto, appositamente realizzata da Doug Aitken sulla punta dell’Isola Tiberina a Roma. Alle pareti, su tutti e quattro i lati, scorrono le immagini di una storia metropolitana che avvolge lo spettatore e lo trasporta nell’immaginario raccontato dall’artista. Protagonista del film è il famoso artista americano Ed Ruscha, che ci conduce in una misteriosa passeggiata urbana dove l’ambiente circostante si mostra vivo e in movimento. Le persone e le situazioni che incontra nel suo cammino producono immagini e suoni che vanno intensificandosi.
Man mano che il lavoro procede fino al suo culmine, le immagini e i suoni diventano gradualmente più surreali, in un crescendo emotivo che aumenta l’energia del luogo in cui lo spettatore si trova. In maniera totalmente innovativa, l’artista usa i suoni per orchestrare una composizione musicale altamente coreografica legata alle immagini in movimento, creando un nuovo immaginario sonoro che abbraccia lo spettatore.